lunedì 18 febbraio 2008

Marijuana.it: sito e fondatori assolti per "libertà di pensiero". Varrebbe per un sito di pedofilia?

tratto da webmasterpoint, fa rumore in questi giorni la sentenza che assolve il proprietario di alcuni siti che proponevano e pubblicizzavano l'uso di stupefacenti.
Il succo è la "libertà di pensiero"; ineccepibile come ragionamento.
Provocatoriamente l'autore dell'articolo, Pierluigi Emmulo, si chiede se ciò varrà anche per i siti di pedofilia...

mi viene in mente un articolo che ho letto qualche giorno fa: si parlava dal fatto che molti utenti guardano su internet per trovare informazioni mediche. E ovviamente la maggior parte delle informazioni sono false e tendenziose...

Internet è bellissimo, perchè da spazio a tutti di scrivere quello che si pensa. Il problema è che non si può verificare immadiatamente se chi scrive è un professionista oppure un "burlone"; sta negli utenti imparare a navigare, a scremare le false notizie, soprattutto in ambito medico...
Internet ci permette di avere molte informazioni, ma non potrà mai sostituire dei medici o in generale dei professionisti.

Certo è che "la rete dell'informazione libera" si trova di fronte ad un bel problema: la bandiera è la libertà di pensiero e parola, ma poi ci si scontra con elementi culturali che non vengono condivisi da tutti.
La pedofilia, in particolare, è un ambito molto delicato, ma potremmo parlare anche di armi, di sesso, di religione...

La libertà di parola ed espressione, sussiste nel momento in cui la mia libertà non lenisce al libertà altrui.
Confidiamo nella magistratura italiana, e speriamo che agiscano per tempo per non fare di internet un ricettacolo di idiozie, ma neanche una rete rigida e controllata...

_ Emanuele Ferraro

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